giovedì 1 marzo 2007

MODIGLIANA




Fra le colline e i monti dell'Appennino Tosco- Romagnolo si trova Modigliana proprio dove si incontrano tre fiumi: Ibòla, Tramazzo e Acereta, che prendono il nome di Tramazzo.

Il toponimo infatti è stato collegato anche all'espressione latina medio amnium, in mezzo alle acque, da cui Mitiliana e infine Modigliana. La zona era abitata fin dal neolitico e fu poi colonizzata dai Celti e dai Romani: appunto Livio testimonia l’esistenza del Castrum Mutilum. Poi l'antico Castrum divenne proprietà degli Arcivescovi di Ravenna, quindi fu dominato lungamente dai Conti Guidi che ebbero qui la loro prima e principale residenza dalla fine del X secolo fino al 1377, quando il paese si diede in accomandigia a Firenze. Nel 1510, la Signoria di Firenze lo rese autonomo.

Nel 1772 il Granduca di Toscana, Leopoldo I di Lorena, eresse Modigliana a vicariato minore con giurisdizione anche su Tredozio. Nel 1837 la città passò sotto la giurisdizione del commissariato di Rocca S.Casciano e, per ricompensarla di ciò che le era stato tolto, il Granduca Leopoldo II, nel 1838, dichiarò Modigliana "Città nobile". Il 16 luglio 1850 papa Pio IX vi istituì la sede vescovile, ridando alla città nuovo impulso culturale. Modigliana appartenne al commissariato di Rocca San Casciano fino al 1923 quando, per volere di Mussolini, entrò a far parte della Provincia di Forlì.


Sulla città svetta la Rocca, appartenuta ai Conti Guidi. Intorno al XII secolo insieme al mastio fu costruito il complesso delle mura e delle torri in ciottoli di fiume. Una prima cinta girava intorno alla Rocca seguendo i due versanti del monte. Questa era divisa in due corti interne separate da un muro nel quale si apriva una porta; le corti contenevano le cisterne per l'acqua, le case dei soldati e la capella (dedicata a S.Barbara). Da questa prima cinta muraria ne partiva una seconda che circondava l'attuale Piazza Pretorio (il cosiddetto "Borgo Vecchio") ed alla quale fungeva da fossato il torrente Ibòla. Dal lato Ovest la Rocca è curiosamente visibile in sezione longitudinale, con l'interno di un torrione a vista, a causa di un crollo avvenuto durante il terremoto del 1918.
Delle mura più antiche restano ancora alcune parti: "le portacce" e la "porta del Borgo".


La Porta del Borgo costituisce l'ingresso al Borgo Vecchio e si apre sulla più antica cerchia di mura che racchiudono la Piazza Pretorio, mura che ora rimangono inglobate nelle case che, nel corso dei secoli, vi sono state costruite a ridosso. Il tempo ha reso illeggibile lo stemma al di sopra dell'arco.

La Tribuna è una singolare costruzione composta da due campaniletti e un'edicola centrale con la statua della Madonna (opera dello scultore bolognese Clemente Molli- 1678) che è stata eretta in cima, sopra un grande torrione circolare. Nel torrione si apre la porta principale d'ingresso alla seconda cerchia di mura che racchiudeva l'abitato posto tra il fiume Tramazzo e il Borgo Vecchio. Sul cordolo di pietra che corre a metà altezza del torrione si legge la data 1534, anno in cui fu terminato il torrione d'ingresso. L’orologio collocato nel campaniletto di destra è opera di Domenico Cavina ed è datato 1845.

Cosimo Davanzati, il podestà che governava durante la costruzione della Tribuna, fece scolpire su pietra lo stemma del suo casato, un leone rampante, proprio sopra la porta. Questo stemma è sormontato da quello dei Medici che avevano potere sulla città.

A Modigliana ci sono vari Palazzi e Chiese incastonati nel centro storico. Ci sono piccole case che si affacciano su stradine molto strette e palazzi di famiglie nobili con piazze e scorci incantevoli.







Alla bella Piazza Pretorio, di origine medioevale, si accede dalla porta ad arco che introduce nel Borgo Vecchio. In questa caratteristica Piazza si affacciano il Palazzo Pretorio, sede del Podestà fin dal 1377; l'ex Chiesa dei SS Sebastiano e Rocco (1560) e Palazzo Borghi, di stile tardo rinascimento toscano, dove secondo la tradizione avvenne il famoso "baratto". Si racconta infatti che Filippo d'Orleans, pretendente al trono di Francia, trovandosi in esilio in Italia per motivi politici e sostando a Modigliana, sotto lo pseudonimo di conte di Joinville, ebbe dalla moglie una figlia. Per evitare l'estinzione della famiglia in linea maschile, cosa che avrebbe pregiudicato agli Orleans la successione al trono di Francia, si dice che la bimba fosse scambiata con il figlio del carceriere Chiappini, nato nello stesso giorno. La bambina, di nome Maria Stella, rivendicò sempre, ma invano, la sua nobile nascita.

La Chiesa dei SS Sebastiano e Rocco, sede dei Padri Scolopi delle Scuole Pie, che istituirono la scuola nella casa contigua, risale al 1690. La chiesa, all'esterno, presenta una caratteristica copertura detta a "cappello di prete", e l'interno, a croce greca, ormai spoglia di decorazioni e arredi, una spaziosa ed austera architettura. Sconsacrata e restaurata circa 15 anni fa oggi è adibita a manifestazioni pubbliche.

Il Palazzo Pretorio fin dal 1377 fu sede dei podestà inviati da Firenze per l'amministrazione e la giurisdizione del paese. La parte originaria del palazzo è quella centrale. Un tempo era più alto e ornato di merlatura, ma fu abbassato a causa dei danni dei terremoti. Il palazzo ospita l'Archivio del Comune, ricco di opere e documenti importanti, e la Pinacoteca Comunale di Arte Moderna.

Il Ponte S.Donato, meglio conosciuto come "ponte della signora", e’ un classico ponte medievale a schiena d’asino, di quelli che a volte sono chiamati ponti del diavolo.
É posto all’entrata nord di Modigliana e scavalca il torrente Acerreta. Le sue origini risalgono al settecento quando la signora Casalini lo fece costruire per uso personale. Esso conduceva anche ad una chiesetta edificata da S. Pier Damiani, detta di S.Donato (oggi scomparsa).

11 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un itinerario consigliato sull'appennino romagnolo?

Anonimo ha detto...

complimenti un lavoro massiccio...perchè non hai fatto tre blog separati...con qualche invenzione scenografica per ognuno?

Anonimo ha detto...

Complimenti quasi una guida michelin, manca solo una nota per come trovare le località.

Anonimo ha detto...

belli i cenni storici...sei per caso un insegnante?

Anonimo ha detto...

sarebbe bella qualche informazione in piu sulle feste popolari che si svolgono nei paesi

Anonimo ha detto...

il teatro di sassocorvaro da solo puo meritare un blog...non hai qualche altra fotografia?

Anonimo ha detto...

Forse è da rivedere l'impostazione della pagina: le informazioni sulla destra distraggono dal vero blog che sta sulla sinistra.

Anonimo ha detto...

è in vendita l'aquilotto di zac?

Anonimo ha detto...

in modigliana c'è una etichetta con 8 parole

napuahaataja ha detto...

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