giovedì 11 settembre 2008

IL CASTELLO DI SAN LEO





I Romani costruirono una prima fortificazione sul culmine del monte. Durante il Medioevo, la fortezza venne aspramente contesa da Bizantini, Goti, Franchi e Longobardi. Berengario II, ultimo re del regno longobardo d’Italia, venne qui stretto d’assedio da Ottone I di Sassonia, tra il 961 e il 963. Intorno alla metà del XI secolo, da Carpegna scesero a San Leo – allora chiamata Montefeltro – i conti di Montecopiolo; da questo importantissimo feudo, essi trassero il nome e il titolo di conti di Montefeltro.





Nella seconda metà del Trecento, la fortezza venne espugnata dai Malatesta che si alternarono nel suo dominio ai Montefeltro sino alla metà del secolo successivo.
Nel 1441, il giovanissimo Federico da Montefeltro fu protagonista di un’ardita scalata della Rocca. Nel frattempo, l’arte della guerra aveva conosciuto determinanti innovazioni e la fortezza con la sua struttura medioevale, composta di semplici torri quadrangolari scarpate, disposte a recinto del mastio centrale, non era più in grado di sostenere l’avvento delle armi da fuoco. Federico affidò al grande architetto e ingegnere senese Francesco di Giorgio Martini il compito di ridisegnare la rocca e approntarla alle nuove esigenze di guerra.






La fortezza fu protagonista di importanti vicende guerresche durante il periodo rinascimentale: fu sottratta per pochi mesi ai Montefeltro dal duca Valentino nel 1502 e ai Della Rovere delle truppe medicee nel 1517. Quando il castello passò sotto lo Stato Pontificio (1631), fu adattato a carcere. Nel 1788, essendo le carceri insalubri e fatiscenti, Giuseppe Valadier, nominato da Pio VII architetto dello Stato della Chiesa, fu incaricato di apportare le necessarie migliorie.




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Dal 1791, fino alla morte avvenuta il 26 Agosto 1795, vi fu rinchiuso fino alla morte Giuseppe Balsamo, noto come Alessandro conte di Cagliostro.


Cagliostro nacque a Palermo il 2 giugno 1743. Fuggito dal Seminario di Caltagirone, apprese la chimica e la medicina come aiutante farmacista, poi fu preso dall’interesse per l’alchimia e per le scienze occulte.
A Roma nel 1768, sposò Lorenza Feliciani.
Cagliostro viaggiò in molti paesi d'Europa, fu in Egitto e in Persia. Vantando di conoscere l'acqua di giovinezza e la pietra filosofale e dichiarando di possedere capacità mirabolanti, riuscì a diventare amico di re e di principi.
A Londra, nel 1776, aderì alla Massoneria e lui stesso fondò una loggia che ebbe tra i suoi seguaci lo stesso Napoleone Bonaparte,allora giovane ufficiale.
Ebbe a predire a Maria Antonietta la rivoluzione del 1798, la caduta della monarchia, la misteriosa scomparsa di suo figlio (il futuro Luigi XVII) e la stessa decapitazione della regina. Per questo fu implicato nel furto della collana della regina e poi espulso dalla Franca,anche se riconosciuto innocente.
Si stabilì a Roma dove fondò una loggia di rito egizio e nel 1789 fu condannato a morte dall'Inquisizione con l’accusa di stregoneria, ma fu salvato dal capestro per volere del Papa Pio VI, che era stato da lui guarito. Fu così imprigionato come eretico e condannato al carcere perpetuo nella Rocca di San Leo, dove morì nel 1795: aveva cinquantadue anni.
Il suo corpo non venne mai trovato: si dice che Napoleone al suo posto trovò una spada.
Pare che egli avesse scoperto come trasformare i metalli in oro, che fosse dotato di poteri misteriosi anche come guaritore.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

bella la foto del castello con le nubi

Anonimo ha detto...

bella lal uce nella porta del castelo

Anonimo ha detto...

calda e bellissima la piazza con i mimi bianchi

Anonimo ha detto...

metterei la foto dei mimi attorno alla fontana come prima foto del blog

Anonimo ha detto...

fantastic place, i will plan to visit it, thanks

Anonimo ha detto...

in a place like that you always fill at home